Contro l'aspartame: GLI STUDI


  • Il dibattito sull'uso di aspartame negli alimenti si è riacceso nel 2007 con la pubblicazione del già citato studio dell'istituto Ramazzini di Bologna da cui emerge che l'aspartame è una sostanza cancerogena.
  • Lo studio è stato programmato su 1800 ratti (900 maschi e 900 femmine) al fine di simulare un'assunzione giornaliera della popolazione umana, aggiungendo l'aspartame alla dieta standard. Il trattamento degli animali è iniziato all'età di otto settimane ed è durato fino alla loro morte naturale. Di ogni animale deceduto è stata fatta un'autopsia e una valutazione completa di tutti gli organi e tessuti prelevati.
    I risultati dello studio hanno evidenziato che l'aspartame induce un aumento dell'incidenza di linfomi e leucemie maligni del rene nei ratti femmine e tumori maligni dei nervi periferici nei ratti maschi. L’istituto ha quindi ipotizzato un legame tra la formaldeide rilasciata dal metabolismo dell'aspartame e l'aumento dell'incidenza di tumori cerebrali.
    Quando l'aspartame viene introdotto nell'organismo umano questo viene scisso nei tre elementi che lo compongono: fenilalanina, acido aspartico e metanolo; alcol che, pur essendo presente nell'aspartame in quantità più modeste rispetto agli altri costituenti, è senza dubbio la componente più preoccupante. Dopo l’ingestione solo il 30% del metanolo viene eliminato per via respiratoria. Il restante viaggia attraverso i vasi sanguigni e quando il metanolo arriva al fegato viene metabolizzato in formaldeide che è una sostanza cancerogena.


  • Il 14 maggio 2009, il National Cancer Institute ha confermato il legame tra la formaldeide e il cancro. La dottoressa dell'NCI Laura E. Beane Freeman in seguito ad un'approfondita analisi su operai esposti a formaldeide ha riferito  un aumento del 37% di morti causate da linfoma e leucemia.
  • Un'altra ricerca, pubblicata alla fine del 2010 sull’American Journal of Clinical Nutrition e condotta dal danese Thorhallur Halldorsson, evidenzia il rischio di parti prematuri per le donne incinte se assumono una bevanda gassata al giorno contenente edulcoranti chimici, come aspartame e acesulfame-K.

  • I risultati di un ulteriore studio sull'aspartame, che può considerarsi il più lungo in assoluto poiché durato ben 22 anni, ha confermato i legami tra l'assunzione di aspartame e le sue conseguenze negative sulla salute. I ricercatori (Schernhammer ES, Bertrand KA , Birmann BM , Sampson L , Willett WW, Feskanich D.) hanno preso in esame un campione di 77.218 donne e 47.810 uomini. Ogni due anni, i partecipanti hanno ricevuto un questionario dettagliato sull'alimentazione, e la loro dieta è stata rivalutata ogni quattro anni. I risultati hanno dimostrato che l'assunzione di una sola lattina di bevanda (355 ml) al giorno contenente aspartame, può aumentare il rischio di leucemia negli uomini e nelle donne (42%), e di mieloma multiplo (102%) e linfoma non-Hodgkin (31%) solo negli uomini.

Oltre il collegamento tra aspartame e tumori, vi sono ulteriori testimonianze da parte di persone che hanno avuto problemi di salute evidentemente collegati con l'assunzione di aspartame. I sintomi più diffusi sono attacchi d'ansia, difficoltà respiratorie, emicrania, stato confusionale, distorsione della realtà, convulsioni e crisi epilettiche oltre al fatto che l'aspartame è stato sospettato di causare allucinazioni, diarrea, convulsioni, depressione, emicrania, stanchezza e insonnia, nonché incidere negativamente sullo sviluppo del cervello e dei nervi nel feto, e provocare anche danni alla retina portando addirittura alla cecità.

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